Articolo pubblicato su Quattroruote – Dicembre 2023 La generazione Z e le auto elettriche: lo studio di Quintegia – Quattroruote.it
Il dibattito intorno alle auto elettriche è sempre più acceso e dai risvolti incerti. Si agisce in un perimetro all’interno del quale viene spesso dimenticato il cliente finale, vero protagonista di una rivoluzione che si annuncia epocale, sebbene con un orizzonte temporale indecifrabile. È fondamentale assumere il punto di vista dei consumatori per analizzare punti di forza e di debolezza. Mentre l’attuale quota di mercato delle Bev è pari al 3,9% (fonte Unrae, gennaio – ottobre 2023), i dati raccolti attraverso l’Automotive Customer Study, l’osservatorio di Quintegia che monitora annualmente la posizione e l’approccio dell’utenza alle auto nuove, mostrano che gli interessati a valutare questo tipo di alimentazione sono pari al 18%. Quota che sale al 51% per la Generazione Z, ovvero per i nati dopo il 1996.
Le ragioni del loro successo. Ma quali sono le leve che guidano l’interesse verso le Bev? Secondo gli intervistati, i principali catalizzatori, simili per importanza, sono tre: l’auto elettrica è un modo per entrare nel futuro, è una tecnologia che offre risparmi economici, è un alleato nella tutela dell’ambiente. Al contrario, i freni sono per lo più legati all’autonomia, al costo e alla scarsa diffusione della rete di ricarica pubblica, ritenuta insufficiente dall’86% degli intervistati. Un elemento imprescindibile, che rientra nella categoria ipotetica dei “però”, è la comunicazione: solo il 42% dichiara di essersi informato attivamente e appena il 20% ha già fatto esperienza di guida di un’auto elettrica. Questo evidenzia l’importanza d’informare il cliente affinché possa toccare con mano il prodotto, elemento determinante per il 70% di coloro che l’hanno poi acquistato. Un ulteriore dato da sottolineare è il fatto che i possessori di un’auto elettrica, oltre a essere soddisfatti della propria scelta, dichiarano di aver vissuto il cambiamento in maniera positiva, trovando il passaggio alla nuova tecnologia più semplice del previsto nel 60% dei casi. Questo segnale, dati la rilevanza e l’impatto del cambiamento nelle abitudini, nell’utilizzo e nelle dinamiche con l’auto, ci dice che spesso si è portati a sopravvalutare le complessità reali di un prodotto che si adatta alle abitudini molto più di quanto si creda.
Il ruolo dei nuovi player. Una variabile da non sottovalutare è l’arrivo di nuovi marchi emergenti, che – proprio grazie all’elettrificazione – hanno la possibilità di affacciarsi nel mercato europeo e italiano in particolare. I più favorevoli a considerare questi brand poco conosciuti sono i giovani: l’89% degli intervistati (nella fascia di età 18-26) ha mostrato un approccio positivo. Se il cliente tradizionale trova nel prezzo il principale elemento di interesse verso questi nuovi marchi, per i nati dopo il 1996 l’attrattiva è l’innovazione. Si tratta di una generazione che oggi ha un impatto ancora contenuto sul mercato, ma che nel 2035 giocherà un ruolo fondamentale. In quel momento i player non potranno ignorare le sue esigenze e attitudini, a partire dalla propensione al digitale, divenuto parte integrante dell’intero contesto.