Land Rover è nel 2014 la casa più apprezzata dai concessionari con un giudizio complessivo da ‘record’. A rivelarlo è l’anteprima dei risultati della DealerSTAT 2014, l’indagine annuale di Quintegia sul grado di soddisfazione dei concessionari nel rapporto con le case (32 marchi considerati), presentata il 21 maggio nel corso di Automotive Dealer Day. Il premio come Mandato N. 1 in Soddisfazione dei Dealer 2014 è stato consegnato a Daniele Maver, Presidente di Jaguar Land Rover Italia. Nello specifico, Land Rover guida per la prima volta la classifica con un gradimento complessivo superiore a 4 (mai registrato in 11 anni di indagine), Mini (2°) mette a segno 3,86 punti e BMW (3°) ne conquista 3,75. Restano saldamente nella Top 5 Lexus (3,70) e Volvo (3,66), mentre Porsche si piazza sesta con 3,65 punti. Dal canto suo Mercedes (10°) recupera 4 posizioni dall’ultima rilevazione – come Jaguar (11°) e Renault (12°) – e fa il suo primo ingresso fra i primi 10 classificati. E se Ford conquista l’8° posto dopo un 2013 in calo e Audi (14°) rientra tra i primi 20 dopo tre anni di assenza, continuano a restare fuori dalla Top 20 invece i marchi italiani. Sul fronte del mandato più desiderato dai dealer italiani, Volkswagen – per il terzo anno consecutivo – si riconferma al vertice con il 15% delle preferenze. Il premio è stato consegnato a Giovanni Tauro, Direttore Network Volkswagen. Land Rover è tuttavia ancora la rete con i concessionari più fedeli (74%), scalzando Mercedes (69%), BMW (67%) e Ford, che con il 65% del gradimento raggiunge la quarta posizione, dopo aver condotto la classifica dal 2009 al 2012. Anche nelle diverse aree gestionali Land Rover spicca sui concorrenti: guida la Top 10 della redditività del nuovo (4,00), è il primo marchio su cui le aziende intendono puntare (4,81) e i suoi prodotti sono quelli più in linea con le esigenze dei clienti (4,74). Tuttavia nel 2014 si registra un’insoddisfazione generale dei dealer verso la redditività del nuovo (2,57) e la gestione vendite a flotte e aziende, dove solo la competitività dell’offerta raggiunge una valutazione media di 2,84 punti. Raggiungono appena la sufficienza invece i giudizi sul programma usato (3,06) e quelli sulla capacità del management della casa di comprendere il mercato e gestire il business post-vendita (3,13). Le valutazioni sono espresse su scala di gradimento da 1 a 5, dove 3 rappresenta la sufficienza. Dai risultati DealerSTAT emerge una crescita del valore di soddisfazione generale che raggiunge la sufficienza, un risultato più che positivo visto che non accadeva dal 2004. Anche sul piano della fedeltà dei concessionari al brand emergono lievi segnali positivi rispetto allo scorso anno. Secondo i dati 2014, infatti, diminuiscono i dealer disposti a uscire dal business (dal 24% del 2013 si passa al 20% attuale) e cresce la percentuale di quanti manterrebbero l’attuale mandato (35% contro 31% nel 2013). Di contro, 1 dealer su 3 sarebbe ancora propenso a cambiarlo. Per questo è sempre necessario operare una riflessione attenta e alimentare un dialogo costruttivo per migliorare il rapporto tra case e concessionari.